Anche se forse non è famosa come altri luoghi, c’è molto da vedere sull’isola di Roda al Cairo. Situata in una
I suoi nomi e la sua posizione
L’isola di Roda si trova nel fiume Nilo, al suo passaggio per Giza e Il Cairo, all’altezza del quartiere copto e del Fustat, che è la parte più antica di questa seconda città. Ha una forma allungata, con poco più di 3 km di lunghezza tra l’estremità nord e l’estremità sud. È collegata alla terraferma attraverso quattro ponti, essendo molto più vicina al Cairo, da cui è separata da uno stretto canale, mentre il letto del fiume si allarga sul lato occidentale, verso Giza.
L’isola di Roda al Cairo ha ricevuto diversi nomi nel corso della sua storia, ed è ancora possibile che tu la trovi menzionata con altri termini. Un tempo era chiamata Isola di Babilonia, per la fortezza di Babilonia situata nel quartiere copto. Attualmente, è anche spesso chiamata Isola al Manial, poiché questo è il nome del quartiere che ospita al suo interno. E per adattamento fonetico, la troverai anche come Isola Rawda.
Cosa c’è sull’isola di Roda al Cairo
Sull’isola di Roda al Cairo troverai diversi luoghi di interesse, soprattutto alle sue estremità nord e sud. Il più sorprendente di tutti è proprio nella sua estremità meridionale: il Nilometro. Con questo termine si conosce un’invenzione creata ai tempi dell’Antico Egitto per calcolare le piene del Nilo, che raggiungeva la sua portata più abbondante tra giugno e settembre. Si tratta in realtà di un ampio pozzo con cui si misurava il livello raggiunto dalle acque in ogni momento e, in questo modo, prevedere la disponibilità di acqua per il resto dell’anno, il che annunciava un anno di buoni raccolti o un duro anno di siccità. Intorno a detto pozzo, è stata successivamente costruita una specie di padiglione coperto per proteggerlo.
Molto vicino al Nilometro si trova il museo Umm Kulthum. Per le nuove generazioni, può essere un personaggio poco conosciuto, ma è stata una cantante e attrice davvero famosa nel XX secolo nel paese, motivo per cui le è stato dedicato questo museo biografico, con oggetti della sua vita, come spartiti, strumenti, giradischi, vestiti o fotografie. Accanto a questo museo si trova anche lo spettacolare Palazzo Manasterly, costruito a metà del XIX secolo dall’allora governatore, Hassan Fouad Al Manasterly. È stato parzialmente demolito e solo alcune parti, come la sala principale, sono ancora in piedi, anche se nel 2025 è rimasto temporaneamente chiuso.
È invece visitabile il Palazzo Manial, situato nel nord dell’isola. Come il precedente, è davvero opulento, in questo caso per desiderio del principe Mohamed Ali Tewfik, della dinastia. Nei suoi saloni e dipendenze, che sono visitabili, si possono ammirare stili vari come l’andaluso, il persiano o il mamelucco, anche se lo stile principale del complesso è il barocco ottomano. Spazi come la moschea e la sala del trono sono tra i più spettacolari del complesso, mentre i suoi giardini esterni offrono anche un piacevole momento di relax e disconnessione.
Infine, dei quattro ponti menzionati, il più interessante è la passerella pedonale in legno, che funge da comodo collegamento tra il quartiere copto e il sud dell’isola di Roda al Cairo.


