Sharm el-Sheikh, la Città della Pace in Egitto. Perché?

Durante il mese di ottobre 2025, Sharm el-Sheikh, chiamata la Città della Pace in Egitto, è stata presente sui media di tutto il mondo. E per un motivo ineccepibile: il Vertice per la Pace tra Israele e Gaza. In queste righe ti raccontiamo di più su questo ruolo così importante che ha acquisito questa destinazione egiziana, il che rappresenta un’attrattiva aggiuntiva ai suoi molteplici incanti turistici, in primis le sue spiagge del Mar Rosso.

Una lunga tradizione come città della pace

Rispetto ad altre città dell’Egitto, come Luxor o Il Cairo, la storia di Sharm el-Sheikh è relativamente recente: situata sulla costa meridionale della penisola del Sinai, questo piccolo villaggio di pescatori in passato compare a malapena nei libri e nei documenti ufficiali fino alla metà del secolo scorso, quando si trasformò in base militare. Il suo vero sviluppo è iniziato alcuni decenni fa, promossa come la città-resort del Mar Rosso che è oggi.

Tuttavia, la sua storia come città della pace è una delle più solide al mondo, nonostante sia stata al centro del conflitto tra il 1956 e il 1982, quando l’intera penisola del Sinai finì sotto il dominio israeliano in diverse fasi. O forse proprio per questo, per essere stata leva per la pace, Sharm el-Sheikh continua a puntare su questo ruolo pacificatore.

Un ruolo che era già presente nei memorandum del 1999, quando la città ospitò la firma di questo patto, che dava continuità agli accordi di pace di Oslo del 1993, con la presenza del primo ministro israeliano Ehud Barak e del leader dell’Autorità Nazionale Palestinese, Yasser Arafat.

Forse è stato l’evento più importante e la riunione più simbolica, ma non è stata l’unica che si è tenuta qui per cercare la difficile pace tra Israele e Palestina. Si possono menzionare anche gli accordi antiterrorismo del 1996, i vertici per il cessate il fuoco del 2000 e 2005 nel contesto della Seconda Intifada, o per la cessazione delle ostilità dell’Operazione Piombo Fuso del 2009.

Ma non tutti i vertici internazionali tenuti qui hanno avuto come obiettivo la pace tra Israele e Palestina: di primaria importanza è stato il Vertice sul Clima, dell’ONU, tenutosi nel 2022, con la difficoltà aggiuntiva delle misure di prevenzione implementate contro il Covid-19.

L’ultimo vertice di speranza del 2025

Per tutto questo, la città conosciuta come Città della Pace in Egitto, non ha esitato a offrirsi come epicentro del Vertice per la Pace, promosso dal presidente nordamericano Donald Trump e dal presidente Abdelfattah al-Sisi. Nonostante assenze importanti, come quella del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il risultato è stato uno speranzoso accordo di cessate il fuoco, con scambio di ostaggi e prigionieri. Solo il tempo dirà se questo accordo di pace è stato un autentico punto di svolta per una pace duratura, ma ciò che è innegabile è che ha avuto un effetto immediato che è servito a ridurre la tensione in uno dei momenti più delicati nella relazione tra Israele e Palestina.

Dove si è tenuto il Vertice per la Pace?

Il luogo scelto per la celebrazione di questo vertice è stato l’International Conference Center, conosciuto anche con la sigla SHICC. Si tratta del principale complesso fieristico e congressuale della città, inaugurato nel 2018, distribuito su una superficie di oltre 30 km2 e con una capacità di ospitare più di 7.000 persone contemporaneamente.

Progettato dallo studio Hassan Allam Holding, è un elemento chiave nell’industria turistica locale: molti dei visitatori della città ci passano, perché qui si tengono numerosi incontri internazionali, e anche curiosi che desiderano conoscere com’è questo moderno complesso che di tanto in tanto appare nelle notizie per motivi così lodevoli.

Inoltre, la città vanta la Piazza della Pace, con un grande monumento che simboleggia questo obiettivo al centro.

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